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IQ84A, di Haruki Murakami

Salerno - Mercoledì 4 Ottobre '23.

Dopodomani, venerdì 6 ottobre, alle h 13:00, dinanzi alla Accademia Reale svedese, in occasione del Nobel della Letteratura 2023, verranno proclamati i vincitori: nella girandola dei favoriti c'è anche l'intramontabile scrittore giapponese Haruki Murakami, salito al vertice dei siti di scommesse britanniche, a quota 11. 
La notizia, appena pubblicata, sarà riportata in aggiornamento in questo stesso articolo.
Non potranno più vincere il premio Nobel Milan Kundera, morto l'11 luglio 2023, autore del capolavoro "L’insostenibile leggerezza dell’essere", e Cormac McCarthy, scomparso il 13 giugno 2023.

Premi Nobel 2023.

Il Premio Nobel per la Letteratura 2023 è stato assegnato a Jon Fosse "per le sue opere teatrali e la prosa innovativa che danno voce all'indicibile".
Per chi desidera approfondire, si rinvia all'ottimo articolo della sua traduttrice: Jon Fosse, la scrittura come mistero dell'esistenza.
Stavolta Harucki Murakami non è nelle prime posizioni, a riprova del fatto che le opere prime geniali, per ciascun scrittore, non vengono a getto continuo.

Alcuni cenni alla trama.

'Hotel Ōkura di Tōkyō: qui Aomame incontra il Leader, e lo uccide con una tecnica particolare di sua invenzione, che non lascia nessuna traccia.
La stessa notte, mentre una stranissima tempesta di tuoni senza lampi si scatena su Tokyo, Tengo, un altro protagonista del romanzo, è costretto misteriosamente, contro la sua volontà, ad accoppiarsi con Fukaeri, una bambina intorno al cui mistero ruota buona parte del romanzo. 

In un'altra parte del romanzo, Tengo viene a sapere che il padre è entrato in coma; si reca in clinica e mentre l'uomo è fuori camera per un esame vede sul suo letto una crisalide d'aria, esattamente uguale a quella descritta nel romanzo di Fukaeri. All'interno c'è il corpo di Aomame come la ricorda lui, all'età di dieci anni.

Non staremo qui a raccontare tutta la trama, perché sarebbe un grave torto ai lettori di quest'articolo.
Ci limiteremo a dire che il filo rosso di tutti i romanzi di Haruki Murakami è rappresentato dal disagio di vivere nella società.
Per Murakami, solo l'amore riesce a prevalere sul caos e sulla futilità del mondo.
I tre libri si leggono con piacere, sia perché l'autore ha una straordinaria abilità nel portare il lettore ad un alto livello di suspense, e sia per quell'aura di mistero dei due mondi paralleli, uno normale, l'altro straordinario (... con due lune in cielo: una la solita luna gialla; la seconda, posizionata accanto, più piccola, di un colore verde!).

Ovviamente, i romanzi di Haruki Murakami sono di natura ben diversa da quelli della letteratura europea ed italiana. 
Citiamo ad esempio, per la letteratura europea, il capolavoro di Jon Fosse ("Settologia"); per la letteratura italiana, il Crepuscolarismo 
di Giovanni Verga ("I Malavoglia"), ed il Naturalismo d Luigi Capuana ("Il Marchese di Roccaverdina").

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Notte Insonne & Sogni Strani ... leggendo Cormac McCarthy!

Salerno - Giovedì  13 luglio 2023.

Prefazione.

Cormac McCarthi, da giovane.

Ho sognato di girare per la città, in pieno luglio, con addosso solo una mutanda bianca ed una canottiera di cotone smanicata, anch'essa bianca.

Andavo quindi ovunque, e parlavo normalmente con chiunque, indossando solo una mutanda bianca ed una canottiera di cotone smanicata anch'essa bianca, e tutti parlavano con me normalmente, ed io rispondevo normalmente, e nessuno badava al mio modo di vestire.

Al risveglio ho ricordato proprio così, e ho cercato di capire li per li che cosa significava quel cazzo di sogno, ma non ci sono riuscito. Più tardi, dopo doccia e barba, ci ho ripensato, e ancora cazzo ci ripensavo alla colazione. Ma niente. Nihil, nain, nothing, nichoho!

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Il Piccolo Principe

Il Piccolo PrincipeAddioIl Piccolo Principe”, disse la volpe. “Ecco il mio segreto. E’ molto semplice: non si vede bene se non con il cuore. L’ essenziale è invisibile agli occhi” (Cap.XXI)

Siamo nel mezzo del Cap. XXI del libro “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupery (Lione, 29 giugno 1900 – Mar Tirreno, 31 luglio 1944), e che nel prosieguo chiameremo semplicemente Antoine. (nda. il testo in ble corrisponde all'originale del libro).
 
Da sempre al top delle vendite e tradotto in tutte le lingue, il genere del libro è l’ educazione sentimentale; lo stile è semplice, molto poetico, ed il segreto confidato dalla volpe al piccolo principe al momento del loro ultimo addio costituisce il messaggio fondamentale di tutto il libro.

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Rikki Tikki Tavi, un riassunto

Questa è la storia della grande guerra che Rikki Tikki Tavi combatté da solo, nella stanza da bagno del grande bungalow nell’accantonamento di Segowlee. Darzee,  l’uccello-sarto,  lo aiutò, e Chuchundra, il Topo Muschiato, che mai si spinge nel mezzo del pavimento, ma striscia sempre lungo la parete, gli dette qualche consiglio;  ma fu Rikki Tikki Tavi a sostenere la vera battaglia.  Rikki Tikki Tavi era una simpaticissima giovane mangusta, chiamata così per il suo caratteristico grido di guerra – Riktiktikkitikkitehk! – quando sgattaiolava attraverso l’erba alta. Un giorno Rikki Tikki( così d’ ora in poi lo chiameremo), spazzato via dalla sua tana – dove viveva con il padre e la madre – da un acquazzone di piena estate,  finì svenuto e semiaffogato nel fosso di un bungalow indiano abitato da bianchi. 

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