La nave di Capitan Uncino

Scritto da Zeferino Siani. Pubblicato in Nonno Zef

Pubblicare queste tue canzoni preferite, ora che hai 13 anni,  mi ha riavvicinato a te. Infatti, fino alla prima elementare, stavamo insieme molto spesso, ed è stato per me un periodo meraviglioso, che anche tu ricorderai con piacere … ad esempio, quando siamo andati a vedere al porto di Salerno la nave di Capitan Uncino, alias la “Vespucci”, la  gloriosa nave scuola della Marina italiana.

La più bella nave del mondo

Quella splendida mattina di domenica  25 aprile 2004 – tu avevi  4 anni – io e la nonna stavamo con te alla Villa Comunale visitando i padiglioni di una interessante Mostra di Artigianato, quando, al di sopra dei palazzi, intravidi la cima dell’ albero di maestra del Veliero. Avevo letto sui giornali di quell’ arrivo, e nella mia mente scattò l’ idea di farti credere che quella era proprio la Nave di Capitan Uncino, in arrivo a Salerno dall’ Isola Che Non C’è’. Per tutta la mattinata visitammo la nave – era permessa la visita dei cittadini – e in diretta, complici gli ufficiali e i marinai, gentilissimi e divertiti, ci inventammo una pantomima  fatta di presentat’arm, in tuo onore, mentre si aspettava che arrivasse Capitan Uncino! … che poi ti fece comunicare che non sarebbe più venuto per un problema imprevisto, ma che ti aspettava alla sua Isola.

Oggi – ed è normale – sei impegnatissimo tra scuola e tutti i tuoi amici, e non c’ è più tanto tempo per noi due. Però, quando qualche sera vengo a casa tua,  e ti trovo davanti al televisore mentre vedi quel gioco filmato con sottofondo “We Can’ t Stop”, allora, entro quel breve  lasso di tempo,  riesco a vedere il mondo con i tuoi occhi, e ritorna di colpo tutta quella meravigliosa sintonia. Ed io sono felice.

Oggi, a 13 anni compiuti, ti ripeto ciò che ti dissi quando ne avevi 7: la libertà è tutto,  amala sempre, come una cosa tua; ma sappila usare, cercando di non fare del male nè agli altri e nè a te stesso.

Prima di chiudere questo post, aggiungo solo due cose.

In primis. Ieri, qualche minuto prima dell’ Angelus, papà mi ha chiamato sul cellulare, ed anche noi a casa abbiamo assistito alla Santa Benedizione di Papa Francesco; ora, tu non ci crederai, ma io – per un attimo! –  ho visto Giorgina, solo Giorgina e non voi, in mezzo al mare di fedeli!  Non mi credi? Una mia  allucinazione? Può darsi.

In secundis, e stop: “Giorgina, quando mi dai la lista delle tue canzoni preferite?”

Bacioni a te, Giorgia e Giulia,  anche dalla nonna.

nonno Zef

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