RICORDI

Ricordo mia madre, in una foto in bianco e nero dell'epoca, lei mi tiene in braccio stando seduta davanti ad un tavolo, ed indicandomi qualcosa poggiata su di esso; ma io guardo invece di lato, alla mia destra, ubbidendo a mio padre che mi chiama mentre sta scattando una foto con una Rolleicord dell'epoca; conservo entrambe, foto e Rollei.

Ricordo i miei compagni di classe:
non solo Giosuè,
ricordo anche Francesco Pisapia e Bebè Rodia, morti giovanissimi,
ricordo ancora Ennio Coda, il figlio del tipografo,
Ricordo Ennio Coda, un mio compagno di classe alle scuole medie, mi invitò a casa sua quel  pomeriggio,
e ricordo Clorinda Ippolito, la figlia del fioraio,
e quel giorno che Ennio invitò me a casa sua, aveva però invitato anche Clorinda.
Ricordo Ennio ed io quel pomeriggio, e la nostra compagna di classe Clorinda,
Ennio che si apparta con Clorinda nella stanza accanto,
e poi l'invito di Ennio ad appartarmi anch'io con Clò nella stanza accanto,
ed il mio rifiuto come Norwegian Wood, ... che non ero preparato,
e io che volevo prima parlare un poco, 
volevo chiedere certe cose, per meglio conoscere i miei compagni, e me stesso.
Perché rifiutai?
Ancora oggi non lo so!

....

... 

Quando ho iniziato a capire qualcosa di@@@

Ricordo le zie materne: zia Angelina, e zia Anna; nubili.

Ed il nonno materno ... nonno Luigi, quando mi raccomandava di stare attento a quando salivo sugli alberi del giardino.

Che poi "salire"  è una parola che ancora oggi mi fa ridere

Io non "salivo", non mi arrampicavo.

Io partivo "sparato" da sotto in su!

Specie l'albero di cachi, con la scorza ruvida: arrivavo a sporgere con la testa oltre la cima dell'albero,

e mi godevo la vista dei tetti di casa di nonno Luigi. Che bello!

E mio nonno che da giù gridava preoccupato: "Scendi giù! Si spezza il ramo! Ti spezzi anche tu!"

Ed io niente, ridevo. Ridevo!

Che poi arrampicarsi su un albero che si conosce bene porta tanti vantaggi, come sviluppare forza fisica ed agilità, e soprattutto vedere cose nuove, scoprire orizzonti sconosciuti, sognare,  

Del mio nonno paterno Zefferino Siani, invece,

ricordo la macchinetta rossa che stava sul terrazzo, 

che era di mio cugino Zefferino, il suo nipote preferito,

e che Zefferino mi permetteva di prendere per qualche giro ... ma non troppi!

Ricordo la festa del Castello,

il belvedere del nonno Zefferino,

un belvedere stupendo,

che affacciava sui tetti della casa del nonno e sui tetti di quasi tutta Passiano. 

E la vista di tutta Cava ,

e i fuochi pirotecnici.

E la casa del nonno Zefferino, e di quando morì, 

ma io non piansi troppo perché il mio nonno era il nonno materno,

l'altro nonno lo sentivo un po' distante.

Nonno Zefferino era attaccato  a mio cugino Zefferino ma non a me.

Il mio nonno era  nonno Luigi, il nonno materno, che d'inverno mi raccontava le storie vicino al focolare,

di come fecero fesso Salameo

e la canzoncina:

"saglie prima prosutte e lardo, e poi te ne ne saglie tu!

... zuzu zuzu zuzu ...

... zuzu zuzu zuzu ...

E ricordo ancora la festa del Castello a Cava dei Tirreni,

e le melanzane al cioccolato,

e i fuochi pirotecnici. 

Il mio nonno materno si chiamava Luigi.

Le sorelle di mamma, nubili, erano Zia Anna e zia Angelina  

Ora l'ho ricordato!

Zia Anna, zia Angelina,  

zia Lucia, ed il marito morto in Ospedale in modo crudele

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Amalia ha manifestato la sua malattia latente (DOC, disturbo ossessivo compulsivo) a circa 15 anni  ad una interrogazione a scuola  del suo professore di matematica .... Tota, all' Istituto per ragionieri Antonio Genovesi.


Giovedì 19 Ottobre 2023 

Purtroppo, a causa del suo disturbo psichico, in famiglia viviamo male tutti e tre, lei, la mamma ed io.
Oggi si è fissata che io avrei manomesso l'impianto TIM di comunicazione domestica. In realtà, ci sarà stato un breve disservizio della centralina TIM, causato probabilmente da qualche operazione di aggiornamento o riparazione tecnica  da parte della stessa Azienda. Ho fatto le mie ragioni, ma non mi ha creduto. Ne è scaturita anche una violenta reazione nei miei riguardi, che io ho tollerato perché capisco che lei deve pur scaricare in qualche modo il malessere che ha dentro, deve prendersela con qualcuno, non può e non deve on estranei, e quindi è normale che abbia scaricata la sua rabbia con me, che sono il padre. Mia moglie no, perché non è tecnologica, non fa uso di pc o di cellulari. 

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Alfredo mi ha telefonato dicendomi che Giosuè Feola, molto garbatamente, gli ha detto per telefono che tutto il condominio ha reclamato perché Amalia disturba nelle ore notturne parlando ad alta voce o addirittura gridando, e che addirittura si potrebbe procedere per legge.
Qualunque provvedimento venga deciso, io starò sempre dalla parte di Amalia perché è malata. Le cause della malattia potrebbero essere genetiche, ma potrebbero anche dipendere da un errato comportamento della mamma, che ebbe una emorragia al momento del parto, per fortuna tamponata. Ma il punto importante è un altro. Mia moglie ha cresciuto Amalia non come Alfredo, con tante cure e premure, ma ricordo che la bistrattava fin da bambina. Una sua amica un giorno le disse in cucina: "Lucia, ma questa bambina ha paura di te
, quando la sgridi".
Anche io ho sbagliato, perché dovevo impormi e divorziare se non cambiava comportamento. Pagherò tutte le multe di questo mondo, ma mi opporrò strenuamente a qualsiasi provvedimento di tipo legale si possa prendere riguardo a questa mia figlia sfortunata.

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Sabato 14 Ottobre 2023.

Il demone di questo secolo è il danaro. E' presente ovunque, subdolo e catastrofico come un terremoto. 
E' presente nelle famiglie, nelle istituzioni laiche e non, e nei rapporti dei vari Stati tra loro. E quando il demone denaro non viene subito appagato, scatta la violenza, improvvisa, dirompente, crudele. Se miracolosamente viene appagato, resta silente per breve tempo, per poi risorgere con maggior virulenza e crudeltà.

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Lunedì 23 Ottobre 2023.

Prendere in considerazione di scrivere un libro di poche decine di pagine, che potrebbe avere come titolo "Una mini-battaglia".

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Giovedì 26 Ottobre 2023.

Oggi, a prima mattina, ancor prima delle h 8:00, Amalia si è messa a gridare senza motivo. L'ho ammonita, non una, ma più volte. Ho perso la pazienza, e per la prima volta in vita mia le ho dato un paio di scappellotti. Non l'avessi mai fatto! Ha reagito violentemente. Poi ha sbattuto la porta ed è uscita. Più tardi è rientrata, poi nel tardo pomeriggio è uscita, e ancora non è rientrata. Io e la mamma siamo preoccupati. Per fortuna Ale è venuto sotto casa in auto. Ha visto Amalia, qui attorno. Non è potuto salire perché non sapeva dove lasciare l'auto. Ci siamo promessi di vederci appena possibile (debbo ricordarmi di fargli un regalino per l'ultimo esame di diritto privato (?) brillantemente superato con 30 e lode). 

I MIEI SETTE RACCONTI.

Di seguito riporto le date di creazione dei miei sette racconti in ordine cronologico.
La mia 156 Alfa Romeo, 23/10/2016
La Nuvoletta Solitaria, 28//08/2017
Quel Temporale Estivo sulla Spiaggia, 17/09/2017
Incontrarsi al Bryant Park, 14/02/2019
Giosuè e Carmine, 27/11/2016
Un Fiore di Montagna, 23/11/2019
Notte Insonne & Sogni Strani ... leggendo Cormac McCarthy!, 13/07/2023

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LA GUERRA CRUDELE.

La guerra imperversa in tutto il mondo, tranne che in Europa, grazie al Trattato della Conferenza di Yalta, stipulato tra America (Roosvelt), Russia (Stalin) e Inghilterra (Churchill).
La situazione mondiale potrebbe sfuggire al controllo dei grandi Capi di Stato, e si potrebbero verificare, non voglia il Cielo!, gli scenari previsti da Cormac McCarthy nella Trilogia della Frontiera, e da altri autori (De Lillo, .... ).
Quello che sta succedendo in Palestina è immensamente crudele, spietato. Le guerre, tutte le guerre, anche le Guerre Sante, combattute per imporre la religione cattolica al posto di quella indigena, sono crudeli e spietate. Di seguito riporto un link sull'argomento "guerra": La crudeltà della Storia: guerre e tregue - InLibertà (inliberta.it)

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L'ULTIMA ILLUSIONE. 

Mia madre credeva in Dio, credeva in Dio con una fede umile ma tenace, ... Ed io credo in Dio perché mamma ci credeva!

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In un momento ok della mia vita, ho fondato l' I.S.I.A. srl (Istituto Superiore di Informatica Applicata srl), e per primo a Salerno ho portato in una scuola privata il pc collegato in rete (a Napoli non c'era una scuola simile), con docenti universitari  giovani* reperiti all'Università di Informatica a Fisciano (SA).
Non pensai di rivolgermi ai docenti universitari anziani perché, anche se avevano più titoli e più meriti, erano però ignoranti di reti di informatica, ... e poi non sarebbero mai venuti all'ISIA, e se anche ve ne fosse stato qualcuno, lo avrebbe fatto per un onorario che l'ISIA non poteva sostenere! 
Ero amministratore unico. Poi sono stato fatto fuori da una socia che, brigando, aveva persuaso l'altro socio a unirsi a lei e a nominare al mio posto - come amministratore della Società - il figlio da poco laureato in informatica.
A quel punto, per dignità, diedi le dimissioni. Dopo un anno, l 'ISIA srl chiuse definitivamente: aveva fatto il suo tempo, e non era stata - dal giorno delle mie dimissioni - più aggiornata; non si erano aggiornati sui principi della Rete e sul funzionamento del pc in Rete. 

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UN ALTRO SOGNO STRANO

Martedì, 21 novembre 2023.
Stanotte ho sognato che uno sconosciuto mi diceva qualcosa. Qualcosa che non riuscivo a sentire, ma che doveva essere qualcosa di importante, sì, proprio qualcosa di importante.

"Cosa?", chiedevo io. E lui si avvicinava al mio orecchio, e mi ripeteva qualcosa che non riuscivo a sentire, ma che doveva essere qualcosa di importante, sì, proprio qualcosa di importante, a giudicare dalla espressione del suo viso. 

Poi è scomparso dalla mia visuale, e l'ho rivisto qualche istante dopo su un terrazzo scoperto, a distanza di un tiro di pietra, e ancora mi gridava quelle parole, che però ancora non riuscivo a sentire, fino a quando mi sono svegliato, e mi sono trovato nel mio letto, smarrito e ansimante.

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ORE 8:15: LEZIONE DI CHIMICA 

Quelle lezioni di Chimica Generale alle ore 8,15 del Prof. Giordani, all'Università di Napoli in via Mezzo Cannone, le ricordo ancora.

Prendevo il treno alla stazione di Battipaglia - una vaporiera ansimante proveniente da Eboli - all'incirca alle 5:30, che faceva tutte le fermate intermedie (Montecorvino Rovella, Pontecagnano Faiano, Mercatello), e arrivava alla Stazione di Salerno circa alle h 7:30  dove scendevo e aspettavo la coincidenza con il treno diretto 88.
Però spesso questo treno arrivava con forti ritardi, per cui non riuscivo a sentire per intero la lezione. di Chimica Generale. E questa fu una delle cause principali del fatto che mi sono laureato con notevole ritardo.

Credo che non sarei riuscito più a laurearmi se non si prendeva la decisione in famiglia di mettermi a pensione. Infatti, stando a pensione, prima con il mio amico Carmine Garofalo e poi da solo, bruciai le tappe e feci più esami di quelli previsti dal calendario. 
Io fui subito assunto  al Centro Sperimentale "Franco Marinotti" di Cesano Maderno. Carmine fu assunto all'Italsider di Taranto, al controllo degli altoforni, che furono fatali per la sua salute: dopo pochi anni morì per un tumore al pancreas.
Qualche giorno prima della fine, i suoi parenti - la madre, il fratello Enrico, e la sorella (il padre e l'altro fratello Gustavo erano già morti) furono chiamati ad un Ospedale di Napoli che ora non ricordo.

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Siamo a questo: sul Presepe oggi è di moda mettere giocatori, tennisti e cantanti famosi. I pastori, gli artigiani, i venditori non ci sono più. Di questo passo, ci lasceranno i Re Magi?

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Questo Natale '23 mi fa ricordare l'aneddoto di Diogene. Si narra che, poiché tutti, tranne il filosofo, si recavano da Alessandro il Grande per omaggiarlo, questi - incuriosito - si recò di persona a rendergli visita, e lo trovò disteso al sole. E quando il re si rivolse a lui salutandolo, e gli chiese se volesse qualcosa, egli rispose: "Sì, scostati un poco fuori dal mio sole". Alessandro - colpito da questa frase - disse: "Davvero, se non fossi Alessandro, vorrei essere Diogene".
Anche io, nel mio piccolo mondo, vorrei soltanto un poco di sole e un poco di pace. Ma pare che ciò  è chiedere moltissimo; al contrario, tutti chiedono soltanto cibo, denaro, divertimento.

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Domenica, 07/01/2024.

A volte non riesco a capire mia figlia Amalia. 

Ad esempio, stamattina le ho inviato un WhatsApp per dirle che mamma stava molto giù di morale, e che quindi in qualche modo occorre aiutarla da questa improvviso andar giù, e che - secondo me - sta troppo ancorata al passato, non vive per niente il presente, e dovrebbe uscire un poco, uscire in una bella giornata, e parlare con Giuliano, il fruttivendolo all'angolo, o con le persone del nostro condominio, quelle che conosciamo ma anche quelle che non conosciamo, e che potrebbero essere ottime persone. Fermarsi a qualche vetrina, comprare quel che si può e sognare di comprare quello che oggi non si può ma che domani certamente si potrà.
Questo è un modo di vivere giusto!
Sogno a volte anche improbabilissime vincite ... ma lasciamo perdere! Sono sogni che accedono e accentuano la nostra infelicità. 

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Lunedì, 08/01/2024 - Farmacia Rescigno

Il sistema informatico del Servizio Clienti della Farmacia Rescigno  non funziona bene: dovrebbe fermarsi all'ultimo numero del Cliente chiamato fin quando il Cliente non è stato servito; ed invece va avanti, creando una gran confusione.

Se poi a ciò si aggiunge una disattenzione del medico di base o della sua segretaria, allora chi rischia di farne le spese è il paziente.

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Lunedì, 29/01/2024 - I problemi di Amalia

Amalia ha problemi. Per meglio dire, continua ad avere problemi. Il suo male psichico è migliorato - negli anni - con il Prof. Giovan Battista Cassano. Poi, purtroppo per Amalia, il Prof. è andato in pensione, ed Amalia ora è seguita dal dr. Walter Mignani, bravo anche lui, ma non certamente non come il Prof Cassano, di cui è stato un allievo.
Personalmente, so che
 la scuola del prof. Cassano fonda le sue radici sull'aiuto dei psicofarmaci. Altre scuole o non fanno assolutamente ricorso a psicofarmaci, oppure lo fanno ma come scelta secondaria, perché la loro scelta primaria è basata  sulla conoscenza dei problemi della natura umana. In definitiva, nel "Conosci te stesso" socratico (A questo proposito, sono andato a rileggermi qualche riferimento sul Web, ed ho trovato questo interessante link > Il "conosci te stesso").

Amalia potrebbe ritornare quindi a visita allo Studio del dr. Mignani a Firenze, riaccompagnata o da Alfredo, come le ultime volte (sono troppo anziano per poterlo continuare ad accompagnarla personalmente), o dal compagno Ciro. Se i tempi non fossero quello che sono, Amalia potrebbe andare a visita anche da sola, perché sarebbe questo stesso un fatto positivo, un miglioramento. 

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Domenica, 18/02/2024 - I problemi di Amalia.

h 07:00 Amalia mi chiama sul telefonino. Sono a letto. E' domenica mattina.
Ho mal di gola, e non riesco a rispondere, allora bevo un poco d'acqua, a piccoli sorsi, e riesco a farfugliare qualche risposta.

Amalia mi dice che non ha dormito tutta la notte, e che non riesce a parlare perché ha anche lei mal di gola. E allora a sentire ciò ho una stretta al cuore e cedo su tutti i fronti: le metto su tavolo Ikea, che sta nel tinello di casa nostra - non i 35€ suggeritimi dal fratello Alfredo sul mio cellulare (25€ fino a qualche mese fa) per la sua quota parte per la cena del sabato sera quando esce con il compagno Ciro - ma ben 50€!  

Un altro problema che tormenta Amalia è il bagno. Quello che sta nel corridoio e che è stato condiviso - fino ad ieri - solo con la mamma, ora lo vuole usare in esclusiva, e quindi la mamma dovrebbe utilizzare il bagno che è nella nostra camera da letto. Acconsento anche a ciò, anche se troverò molta resistenza con mia moglie, che ha anche lei proprio quei problemi di fobia  trasmessi geneticamente alla figlia.

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12/03/2024 h 23:31

Ho deciso. Scriverò un breve romanzo della mia vita, molto autobiografico.

Avrà per titolo: "Il ragazzo che si arrampicava sugli alberi".

Le date non saranno precise, ma la sequenza dei fatti - quella, si! - deve essere precisa! Se utile, ricorrere ai flashback.

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Tags: Ricordi di scuola;, Ricordi di famiglia; Ricordi di ricorrenze festive;, Ricord 'infanzia;

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