Tutti i passaggi per l'upgrade di un sito Joomla dalla versione 3.10.11 alla vers. 4x

Salerno, lunedì 13 febbraio 2023

Ci sono molti modi e molte strade per realizzare l'upgrade di un sito Joomla dalla versione 3.10.11 alla vers. 4x, ma una cosa è certa: per motivi di sicurezza, è consigliabile trasferire il proprio sito da remoto a locale, sul proprio pc, e uno dei modi migliori per farlo è indicato dal seguente video:

Trasferire Joomla! da remoto a locale con Akeeba Backup e Kickstart - HD 

La strada da percorrere per raggiungere l'obiettivo di un sito è piuttosto lunga. Di seguito riporto dei links necessari o utili per conseguire gli obiettivi prefissati. Questi links  sono riportati in quest'articolo non in maniera logica, ma casualmente, e cioè nello stesso ordine con cui li ho reperiti sul Web. man mano che li ho trovati sul Web.

Joomla e configuration.php , analizziamo il contenuto (alessioangeloro.it)

(19) Backup e ripristino database MySql - Tutorial Italiano - YouTube

Come fare per ripristinare un backup dei database MySQL con Mysqldump (noviello.it)

Aggiornare la versione PHP del tuo sito web - Netsons blog

Come ripristinare un sito Joomla con Akeeba Kickstart Restore (http://alessioangeloro.it/come-ripristinare-un-sito-joomla-con-akeeba-kickstart-restore/)

Il ripristino di Joomla 3x con Akeeba Kickstart tutorial 11 dicembre 2018 (Video di Host Academy IT 2018 -https://www.youtube.com/watch?v=USStRqLtjFo&t=60s)

Tutorial su XAMPP per creare un server di test locale - IONOS

Come usare FileZilla (S. Aranzulla)

XAMPP: installare e configurare in locale server Apache e MySQL - CCM

(24) Come Installare ed Utilizzare FileZilla - YouTube

(24) Trasferire un sito Joomla da locale a remoto - 1a parte - YouTube

(24) Guida configurare Filezilla - YouTube

(24) Quello che non vi dicono quando installate FileZilla Server - YouTube

Come installare Joomla! 3.x su un server locale - Lezione 2 - Corso Joomla! 3.x - HD

Come trasferire un sito Joomla da remoto a locale, Video (https://www.youtube.com/watch?v=opNWLVVKlvo).

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IL MEGLIO DELLE NOVE MUSE ...O QUASI!

Salerno – Domenica, 18 dicembre 2022
Di seguito riporto la lista delle mie preferenze culturali.
Interpretando in senso stretto il significato del nome del presente articolo, le Muse erano nove, e quindi nove sarebbe il
limite massimo di tipologie selezionabili. Ma
 in centinaia e centinaia di anni, tutto cambia, cambia anche il modo di fare e
interpretare l'arte (ad esempio, la TV non ha una Musa, ma io l'ho inserita, considerandola arbitrariamente - a mio modesto
parere - una 
Musa moderna). E poi, in definitiva, il solo scopo di quest'articolo è quello di poter condividere con i miei due
lettori il piacere di tali scelte, sia a scopo di relax, sia per studiare o lavorare meglio, specie per i generi di musica (musica classica, lirica, colonne sonore dei film, brani musicali, ecc).

CANZONI 

ARTE

MUSICA  CLASSICA

BALLO

LIBRI&LibrerieOnline&Recensioni

nda -> riporto solo alcuni degli oltre cento libri del mio Kindle ... continuare la lista appena possibile!  i libri in formato cartaceo costano molto, e non ho più spazio nelle due librerie!

TV

CINEMA

COLONNE SONORE

LINK INTERESSANTI
Frank Sinatra full album

APPENDICE
... seguono due canzoni con un forte impatto emotivo.

The Sound Of  Silence

di Simon & Garfunkel

Hello darkness, my old friend
Salve oscurità, mia vecchia amica
I've come to talk with you again

sono venuto a parlarti nuovamente
Because a vision softly creeping

perché una visione dolcemente rabbrividente
Left its seeds while I was sleeping

ha lasciato i suoi semi mentre dormivo
And the vision that was planted in my brain

e la visione che è stata piantata nel mio cervello
Still remains

ancora persiste
Within the sound of silence.

nel suono del silenzio.


In restless dreams I walked alone

Nei sogni agitati io camminavo solo
Narrow streets of cobblestone

strette strade di ciottolo
'Neath the halo of a street lamp

Sotto l'alone di un lampione
I turned my collar to the cold and damp

Alzai il mio colletto al freddo e all'umidità
When my eyes were stabbed by the flash of a neon light

quando i miei occhi furono colpiti dal flash di una luce al neon
That split the night
che spaccò la notte
And touched the sound of silence
e toccò il suono del silenzio.


And in the naked light I saw
E nella nuda luce vidi
No one dared

nessuno osava
Disturb the sound of silence
disturbare il suono del silenzio
Ten thousand people maybe more
Dieci migliaia di persone forse più
People talking without speaking

persone che parlavano senza dire niente
People hearing without listening
persone che sentivano senza ascoltare
People writing songs that voices never shared

persone che scrivevano canzoni mai condivise.

 
"Fools," said I, "you do not know
"Stupidi" io dissi, "voi non sapete
Silence like a cancer grows
il silenzio cresce come un cancro
Hear my words that I might teach you
ascoltate le mie parole che potrei insegnarvi
Take my arms that I might reach you"
prendete le mie braccia che potrei raggiungervi
But my words like silent raindrops fell
Ma le mie parole caddero in silenzio come gocce di pioggia
And echoed in the wells of silence
e riecheggiarono nelle sorgenti del silenzio.


And the people bowed and prayed
e la gente si inchinò e pregò
To the neon god they made
al Dio neon che avevano creato.
And the sign flashed out its warning

e l'insegna proiettò il suo avvertimento,
In the words that it was forming

tra le parole che stava formando.
And the sign said "The words of the prophets are written on the subway walls

e l'insegna disse "le parole dei profeti sono scritte sui muri delle metropolitane
And tenement halls

e sui muri delle case popolari.
And whispered in the sound of silence"

E sussurrò nel suono del silenzio".
Autori e cantanti: Simon & Garfunkel

NOTE

  • “La scritta sul muro” è una metafora molto usata dagli autori di canzoni anglosassoni, e si riferisce alla scritta biblica apparsa sulla parete decifrata da Daniele (profeta), che è un vaticinio, il “destino segnato” (“The writing on the wall”)
  • “La voce del silenzio” è stata composta da Paolo Limiti e Mogol  e  cantata – in ordine di tempo -  da Mina, Tony Del Monaco e Dionne Warwick assieme, Mia Martini, Loretta Goggi, Orietta Berti, Massimo Ranieri, Ornella Vanoni, Iva Zanicchi, Alex Baroni, Francesco Renga, Renato Zero, Andrea Bocelli, Elisa e Dolcenera.
    Testo:
    “E tornan vive troppe cose che credevo morte ormai…
    Ed io ti sento amore, ti sento nel mio cuore;
    Stai riprendendo il posto che tu non avevi perso mai…
    che tu non avevi perso mai…
    che tu non avevi perso mai…

Tom Jones, “Delilah” ;  Tom Jones "Delilah" on The Ed Sullivan Show (sottotitoli a video)

I saw the light on the night that I passed by her window
Ho visto la luce la notte che sono passato davanti alla sua finestra
I saw the flickering shadows of love on her blind

Ho visto le ombre tremolanti d'amore nella sua cecità
She was my woman

Lei era la mia donna
As she deceived me* I watched and went out of my mind*con cadenza sulle parole sottolineate

Appena mi ha evitato ho guardato e sono andato fuori di testa

My, my, my, Delilah
Mia mia mia Delilah
Why, why, why, Delilah

Perché perché perché Delilah
I could see that girl was no good for me

Potevo vedere che quella ragazza non andava bene per me
But I was lost like a slave that no man could free

Ma ero perso come uno schiavo che nessun uomo può liberare

At break of day when that man drove away, I was waiting

All'alba quando quell'uomo se ne andò sono stato ad aspettare
I cross the street to her house and she opened the door

Ho attraversato la strada verso casa sua e lei ha aperto la porta
She stood there laughing
Lei stava lì a ridere
I felt the knife in my hand and she laughed no more

Ho sentito il coltello nella mia mano e non ha riso più
My, my, my Delilah

Mia mia mia Delilah
Why, why, why Delilah

Perché perché perché mia Delilah
So before they come to break down the door

Prima che loro vengano a buttare giù la porta
Forgive me Delilah I just couldn't take any more

Perdonami Delilah, non c'è la facevo più
She stood there laughing

Lei stava lì a ridere
I felt the knife in my hand and she laughed no more

Ho sentito il coltello nella mia mano e non ha riso più
My, my, my, Delilah

Mia mia mia Delilah
Why, why, why, Delilah

Perché perché perché Delilah
So before they come to break down the door

Prima che loro vengano a buttare giù la porta
Forgive me Delilah I just couldn't take any more

Perdonami Delilah non c'è la facevo più
Forgive me Delilah I just couldn't take any more

Perdonami Delilah non c'è la facevo più

Zeferino

 

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GIOSUE' e CARMINE.

Giosuè e Carmine: i miei migliori amici.

Carmine ci ha lasciato tanti anni fa, stroncato da un male incurabile. 
Era un chimico industriale, come me. Lavorava a Bagnoli, agli altoforni, e quei gas maledetti se lo sono portato via. Negli anni passati, tante volte ho tentato di parlarne su queste pagine, per ricordarlo a me stesso e a quanti  lo hanno conosciuto, senza mai riuscirci. 
Ma è poco più di un un mese che è venuto a mancare, in tarda età, anche Giosuè. Ed allora, ho pensato che non è giusto non lasciare nemmeno un briciolo di ricordo di due persone per me uniche. E lo faccio oggi, prima che sia troppo tardi anche per me.

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La Nuvoletta Solitaria

Salerno, martedì 5 marzo 2013.             

Nelle aie antistanti figurine di persone non cessavano di andare avanti ed indietro; altre erano invece nei campi color marrone di fresco coltivati; due invece, che bello!, se ne stavano immobili, sdraiate sull’ erba a prendere il sole. Incuriosita, la nuvoletta desiderò osservarle più da vicino, e cercò di scendere di quota, ma la direzione del vento non le consentì di farlo.

La nuvoletta doveva socchiudere invece un poco gli occhi per guardare controsole le altre nuvolette  che scorgeva poco lontane, ed alle quali sperava di potersi unire.

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NEWS-It

La "Notizia" : tutti noi conosciamo bene l' enorme importanza della notizia.

In  ambito giornalistico, la "notizia" è la materia prima, che viene elaborata e diffusa. 

 Per gli utenti invece, la "notizia" è  ovviamente fonte di conoscenza relativamente ai più disparati settori: dalla politica, economia e finanza, alla cultura, alle scienze, alla tecnologia, alla medicina, al clima, e poi ancora ai viaggi, alla  casa, al giardino, alla moda, al cinema.

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I MIEI NIPOTI

Salerno, domenica 8 agosto 2002.

Una Galleria di foto e immagini ha  sempre qualcosa di magico, per la capacità di rievocare e far rivivere nella nostra mente emozioni sentimenti e ricordi di luoghi fatti o persone care anche distanti nel tempo e nello spazio.
Ebbene, se anche una sola foto o immagine delle Gallerie di questo sito riesce a far rivivere la bellezza, la magia, e l’ emozione di un momento legato ad una persona o ad un luogo, allora solo per questo vale la pena di averle sviluppate.

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Quel temporale estivo sulla spiaggia ...

La donna richiuse alle sue spalle la porta dello chalet, per non farla sbattere dal vento.
Snella, alta, avanzava lentamente verso il mare, viso sollevato verso il cielo, braccia leggermente stese lungo il corpo  e palmo delle mani aperte verso l'alto, accogliendo con voluttà le gocce di pioggia di quel temporale estivo scoppiato improvvisamente ad inizio sera. 
Quando un fulmine attraversò il cielo oscurato dalle nubi illuminando per un istante il suo viso, avresti potuto scorgere nei suoi occhi verdi un brivido di piacere: quel giorno era stato piuttosto caldo. 

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Incontrarsi al Bryant Park

Margaret

Incontrarsi al Bryant Park

A lenti passi, Margareth si avvicinò all'ampia vetrata del suo ufficio, al 30° -  ed anche ultimo - piano dell’ HSBC Tower, 452 Fifth Avenue, New York: durante la notte il vento aveva spazzato il cielo da tutte le nuvole, e la vista era magnifica. Allora, come aveva fatto altre volte, prese dalla scrivania la chiave della porta di accesso al terrazzo, fece di corsa le due rampe di scala: due giri nella serratura ed una spinta - e ...

 Ora nulla si frapponeva al suo sguardo e, appagata, poteva guardare fino all’ Hudson a sinistra, all' East River a destra e, dietro di sé, a tutto il Central Park, ... e ancora oltre! Poi, come sempre, il suo sguardo retrocesse lentamente, ripercorrendo a ritroso la visione precedente, fino ad appuntarsi sul Bryant Park proprio sotto di lei: newyorkese da generazioni, amava la sua città, ed in particolare amava quel prato che oggi splendeva come la faccia ben levigata di uno smisurato smeraldo.

Il Bryant Park! … Sempre ben curato e pulito, con tutte quelle sedie e tavolini sotto le piante disposte attorno al rettangolo di prato verde.

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